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Metalli preziosi tra politiche monetarie e rischi geopolitici

Daniela Corsini

Nel corso del 2022, oro e metalli preziosi hanno subito pressioni al ribasso alimentate da politiche monetarie restrittive e da un forte dollaro americano, tuttavia si sono registrati spunti positivi legati alla resilienza della domanda per lingotti, monete e al riaccumulo di riserve strategiche da parte delle banche centrali. Nel 2023, i prezzi dei metalli preziosi saranno ancora influenzati da dinamiche monetarie e valutarie, ma assumeranno una crescente rilevanza le condizioni economiche nei principali Paesi consumatori e gli equilibri geopolitici. 

Bio

Daniela Corsini

Laureata con lode in Economia, Statistica e Scienze Sociali presso l’Università Bocconi di Milano, ha iniziato la sua carriera professionale nel 2006 presso Eurizon Capital SA in Lussemburgo come gestore di portafoglio specializzato in fondi azionari dedicati ai mercati emergenti e di frontiera. Nel 2011 è entrata a far parte del Dipartimento di Ricerca di Intesa Sanpaolo, dove si occupa di ricerca macroeconomica sui mercati delle materie prime, coprendo i settori dell’Energia, Metalli Industriali e Preziosi, e Agricoltura. Dal 2010 è membro del CFA Institute.